Per chi si avvicina alla programmazione per la prima volta, l’approccio iniziale potrebbe essere alquanto ostico; per ovviare a ciò viene utilizzata una tecnica a mio avviso utile per comprendere fino in fondo l’algoritmo su cui è basato un programma. Il mezzo che utilizzeremo saranno i diagrammi di flusso.
Diagrammi di flusso(flow chart):
Formalismi grafici per esecutori umani, i quali utilizzano blocchi contenenti istruzioni e connessi tra loro tramite frecce. La loro funzione, come accennato in precedenza, è evidenziare la struttura dell’algoritmo.
I blocchi utilizzabili sono:
1) BLOCCHI RETTANGOLARI: Funzione di assegnamento; è presente una variabile e una costante; “V” variabile, “E” costante
2) BLOCCHI ROMBOIDALI: Realizzano istruzioni di salto con condizione, tipicamente sono valori boleani(true o false).
3) BLOCCHI OVALI: Utilizzati per inizio e fine algoritmo. “v1,v2,v3” rappresentano dati di ingresso dell’algoritmo.
Vediamo un esempio:
Dati due numeri interi non negativi AeB, calcolarne il prodotto p.
limitazioni compilatore -> somma/confronto/decremento unitario.
Algoritmo risolutivo informale: p=axb=a+a+…+a }b volte
Il diagramma si legge così:
1) Assegna 0 a p
2) Se b=0 vai all’istruzione 6
3) Assegna p+a a p
4) Assegna b-1 a b
5)Vai all’istruzione 2(ciclo)
6)Fine.